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Capitolo 9 - La Seconda guerra mondiale

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L’1 settembre 1939 la Germania attaccò la Polonia e la costrinse alla resa nel giro di sole tre settimane.

Il 3 settembre la Francia e la Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania.

Il 17 settembre anche l’Unione Sovietica, rivendicando i diritti derivanti dal Patto Molotov - Ribebentrop iniziò l’occupazione della parte orientale della Polonia.

Nei mesi successivi sul fronte occidenatale le operazioni militari attraversarono una fase di stallo.


Nella fase di stallo i Tedeschi ebbero modo di riorganizzare le proprie forze e in primavera ripresero le operazioni.

Il 9 aprile 1940 la Germani attaccò la Danimarca e la Norvegia.

La prima venne subito occupata senza difficoltĂ , la seconda si arrese due mesi dopo.

La Germania sembrava davvero in grado di realizzare una guerra lampo.

D’altra parte era l0uinca strategia che offrisse possibilità di successo alla Germania.


Mentre l’esercito tedesco stava ancora completando l’invasione della Norvegia, il 10 maggio 1940 Hitler decise di attaccare a sorpresa la Francia.

L’esercito tedesco occupò rapidamente il Nord della Francia e raggiunse Parigi il 14 giugno.

Per la Francia ora si aprivano due strade: o continuare il conflitto con la Germania o scendere a patti con essa.

Precalse la seconda ipotesi.

L’armistizio tra Francia e Germania fu concluso il 22 giugno 1940 e il territorio francese venne diviso in due parti:

  • La francia centro - nord sotto l’occupazione tedesca;
  • La Francia centro - sud istituì un governo collaborazionista con sede a Vichy e guidato da PĂ©tain.

Il generale Charles de Gaulle, rifugiatosi a Londra, lanciò attraverso la radio inglese un invito ai Francesi affichè resistessero agli invasori.


Nel 1939 l’Italia si trovò in una posizione difficile.

Mussolini si era impegnato con il Patto d’acciaio ad aiutare la Germania in caso di guerra.

Però non era pronta ad affrontare un conflitto poichè la guerra di Etiopia e quella di Spagna avevano gravemente compromesso sia le finanze che l’esercito.

I successi della Germania e soprattutto il crollo della Francia indussero Mussolini a pensare che la guerra si sarebbe risolta in fretta a vantaggio dei Tedeschi e che per l’Italia sarebbe stato uno smacco non partecipare ai profitti della vittoria.

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Il 10 giugno 1940 l’Italia entrò in guerra contro la Francia e l’Inghilterra.

Dopo la sconfitta della Francia, solo la Gran Bretagna poteva continuare la guerra contro la Germania.

Nel maggio 1940 divenne Primo ministro Winston Churchill, che aveva disapprovato la politica di appeasement.

Hitler cercò di aprire le trattative con la Gran Bretagna, mostrandosi disposto a firmare la pace purchè gli venissero riconosciute le conquiste.

Ma nessuno era d’accorrdo.

Tra agosto e settembre i Tedeschi tentarono la mossa decisiva: lo sbarco sulle coste britanniche.

Per due mesi la RAF inglese e l’aviazione Tedesca si scontrarono nella “battaglia d’Inghilterra”.

Ma la RAF riuscì a infliggere ai Tedeschi pesanti perdite.

Perciò il 17 settembre Hitler dovette rinunciare all’invasione della Gran Bretagna.

Erano stati rafforzati anche i legami con il Giappone, giungendo alla firma del Patto tripartito (Germania, Italia, Giappone).


đź“Ť2. 1941: la guerra mondiale.

Nella primavera del 1941 la Germania fu costretta a intervenire a sostegno dell’Italia, che stava rischiando una pericolosa disfatta militare:

  • nel Nord Africa
  • nei Balcani.

L’Italia rinunciò così a qualsiasi illusione di poter svolgere un ruolo autonomo nella guerra.

Hitler aveva sconfitto tutti i rivali in Europa e poteva puntare all’estensione delle conquiste del Reich.


Il progetto di hitler era quello di conquistare lo “spazio vitale” per la Germania occupando le regioni dell’Est europeo.

In questa prospettiva era evidente che il patto tra URSS e Germania per la sprtizione della Polonia aveva un carattere solo temporaneo.

I motivi che inducevano Hitler alla conquista dell’Unione Sovietica erano molteplici:

  • i popoli slavi erano ritenuti inferiori;
  • L’Unione Sovietica era la patria del comunismo;
  • La Russia era un territorio ricchissimo di materie prime.

Il 22 giugno 1941 la Germania invase la Russia seguendo il piano Barbarossa.

All’impresa partecipò anche l’Italia inviando il CSIR (Corpo Spedizione Italiano in Russia).

Alla fine dell’autunno l’avanzata si arrestò, anche se non definitivamente, Col sopraggiungere del lungo e freddo inverno russo, si passò anche qui dalla “guerra lampo” alla guerra di logoramento.


Nel corso degli anni Trenta, il Giappone aveva intrapreso a spese della Cina una aggresiva politica espansionistica.

Le conquiste misero il Giappone in contrasto con la Gran Bretagna, la Francia e soprattutto gli Stati Uniti.

Nel quadro di questa politica espansionistica, nel luglio 1941, approfittando della situazione di debolezza della Francia, i Giapponesi occuparono l’indocina francese.

Il 7 dicembre 1941 i Giapponesi attaccarono, senza formale dichiarazione di guerra, la flotta degli Stati Uniti ancorata a Pearl Harbor (FILM).

Il giorno dopo, l’8 dicembre 1941, gli Stati Uniti e la Gran Bretaga dichiararono guerra al Giappone, che veniva subito sostenuto dalla Germania e dall’Italia.


Negli anni Trenta gli Stati Uniti avevano proseguito la propria politica di isolamento intrapresa alla fine della prima guerra mondiale e accentuata in seguito alla crisi del 1929.

Il presidente Roosvelt si impegnò invece in senso opposto.

L’avvicinamento fra la Gran Bretagna e gli USA si concretizzò nella redazione della Carta Atlantica (1941).

L’attaccio giapponese di Pearl Harbor indusse gli Stati uniti ad abbandonare definitivamente l’isolazionismo.


đź“Ť3. Il dominio nazista in Europa.

Nel 1942 il dominio della Germania nazista in Europa rraggiunse la sua massima espansione.

Il nazismo intendeva costruire una “nuova Europa” basata sulla supremazia della Germania.

I popoli slavi dovevano semplicemente fornire la manodopera e le risorse necessarie a sostenere l’economia del Reich. Per questo il dominio nazista fu particolarmente brutale in Polonia e in Unione Sovietica.

Se gli Slavi dovevano essere tenuti in condizione di schiavità, gli Ebrei andavano completamente sterminati. Perciò i nazisti crearono i lager, cioè campi di concentramento e di sterminio.

In Germani gli Ebrei erano già stati sottoposti a discriminazioni e persecuzioni, poi, nel 1938, dopo la “notte dei cristalli” iniziò la deportazione.

Nel 1942 Hitler decise di mettere in atto la “soluzione finale”, cioè lo sterminio organizzato di tutti gli Ebrei d’Europa.

Si realizzò così l’Olocausto, oppure, come preferiscono dire gli Ebrei stessi, la Shoah.

Si tratta di un vero e proprio genocidio.

Questo termine venne usato per la prima volta al processo di Norimberga, in cui i capi nazisti vennero condannati.


In tutti i Paesi occupati dall’esercito nazista si sviluppavano movimenti di opposizione e di liberazione.

La resistenza al nazismo ebbe modalitĂ , tempi ed esiti molto diversi.

In Francia la resistenza venne guidata da de Gaulle.

In Iugoslavia da Tito.

Nella stessa Germania una parte dell’esercito si oppose al regime, arrivando a organizzare un attentato a Hitler.

In Italia la Resistenza fu un fenomeno complesso al cui interno si manifestarono profondi contrasti politici.


Fenomeno opposto alla resistenza fu il collaborazionismo.

In tutti i Paesi ci furono persone o gruppi che appoggiarono gli invasori, in modo diverso e secondo le proprie possibilitĂ .

il primo clamoroso esempio al riguardo fu quello del norvegese Vidkun Quisling.


đź“Ť4. 1942-43: la svolta.

L’entrata in guerra degli Stati Uniti determinò le prime sconfitte per gli eserciti del Patto Tripartito.

Tra il l1942-43 il l’andamento del conflitto subì una svolta decisiva a vantaggio degli Alleati, cioè degli Anglo - Americani.

Anche nell’area dell’Atlantico si manifestò la superiorità degli Alleati.

Gli Anglo Americani riuscirono a difendere efficacemente la propria flotta e a spezzare l’accerchiamento die Tedeschi.

Dopo aver vinto i nazisti nella “battaglia dell’Atlantico”, gli Alleati volsero il loro impegno in Africa.


Sul fronte orientale, lo scontro tra Russi e Tedeschi diventava molto piĂą lungo e difficile.

Nel giugno 1942 la Germania lanciò un’offensiva con l’oviettivo di conquistare le regioni del Caucaso, ricche di petrolio.

Le forze dell’Asse riportarono alcuni iniziali successi, ma poi i Sovietici passarono al contrattacco.

Nel luglio 1942 iniziò la battaglia di Stalingrado.

La città venne assediata per sette mesi, Hitler ordinò la resistenza a oltranza, ma nel febbraio 1943 i Sovietici costrinsero i Tedeschi alla resa.

A Stalingrado i Tedeschi subirono la più grande sconfitta, una sconfitta che mostrò chiaramente come le sorti del conflitto si fossero ormai capovolte.


Dopo la vittoria in Africa, gli Anglo-Americani avevano assunto il controllo del Mediterraneo e poterono rivolgersi all’Italia.

Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbaracono in Sicilia.

Il 23 luglio occuparono Palermo e nel giro di un mese si impadronirono di tutta l’isola.

Gli Alleati vennero accolti come liberatori.

La guerra voluta da Mussolini aveva portato alla popolazione sofferenze enormi.


La caduta del fascismo non fu determinata però dalle proteste popolari né dalle forze politiche antifasciste.

Mussolini fu esautorata dalla monarchia, che intedeva a quel punto dissociarsi dalla prevedibile disfatta del regime.

Nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 il duce venne messo in minoranza dal Gran Consiglio del fascismo.

Il re Vittorio Emanuele III esonerò Mussolini dalla carica di Primo Ministro e lo fece arrestare.

L’incarico di formare un nuovo governo venne affidato a Pietro Badoglio.

Badoglio prese contatto con gli Alleati e il 3 settembre 1943 a Cassibile firmò l’armistizio che fu reso pubblico solo l’8 settembre.

Il 9 settembre gli Alleati sbarcarono a Salerno, la loro avanzata venne fermata dai Tedeschi che si attestarono lungo la linea Gustav.

Il 12 settembre i tedeschi liberarono Mussolini, pochi giorni dopo il duce costituì al Nord un uovo stato fascista sottomesso alla Germania, la Repubblica Sociale Italiana (RSI) con capitale a Salò.


đź“Ť5. 1944-45: la vittoria degli Alleati.

Nel 1944 gli eserciti anglo - americani proseguirono la loro avanzata.

In Italia gli Alleati sfondarono la linea Gustav e liberarono Roma.

I tedeschi furono costretti a ritirarsi verso nord e si attestarono lungo la linea gotica.

Dopoa ver liberato tutto il territorio russo, l’Armata Rossa si spinse verso l’Europa centrale puntando sulla Germania.


Il 2944 per gli Alleati fu l’anno dell’apertura in Europa di un “secondo fronte”.

I tre alleati scelsero di attuare uno sbarco in Normandia, nel Nord della Francia.

Nella notte tra il 5 e il 6 giugno, sotto il comando del generale Eisenhower un esercito iniziò a invadere la Normandia.

I Tedeschi resistettero accanitamente.

Ma dopo due mesi di combattimenti gli Alleati riuscirono a sfondare le difese.

Il 26 agosto 1944 gli Alleati e il generale de Gaulle entravano a Parigi.


il 25 aprile 1945 le avanguardie americane si incontrarono con le avanguardie sovietiche.

Negli stessi giorni l’Italia veniva liberata e i Tedeschi iniziavano la ritirata.

Il 30 aprile Hitler si suicidò.

Il suo successore, Karl Donitz, firmò il 7 maggio 1945 la resa senza condizinoi.


Nella primavera del 1945 la guerra era ormai finita in Europa, ma continuava nell’Oceano pacifico.

I Giapponesi resistevano accanitamente affidandosi anche ai kamikaze.

Il Giappone era ormai militarmente sconfitto, la resa appariva inevitabile ma no nimminente,

Il presidente americano Roosvelt morì e gli succedette Harry Truman, che decise di piegare definitivamente il Giappone usando la bomba atomica.

Il 6 agosto 1945 una bomba rase quasi completamente al suolo la cittĂ  di Hiroshima.

Il 9 agosto 1945 fu la volta di Nagasaki.

Al Giappone non restava che chiedere la resa senza condizioni, che venne firmata il 2 settembre 1945.


đź“Ť6. Dalla guerra totale ai progetti di pace.

Con la prima guerra mondiale si affermò un nuovo tipo di conflitto: la guerra totale.

Con il secondo conflitto mondiale l’umanità sperimentò l’esasperazione di tale motivo.

Fu una guerra tecnologica: vennero utilizzato strumenti nuovi e nuove armi e tecniche d’attacco sempre più distruttive.


Le potenze alleate raggiunsero progressivamente l’accordo di massima che avrebbe poi caratterizzato le soluzioni post-belliche.

Il primo passo al riguardo fu la firma da parte di Roosvelt e Churchill, nell’agosto del 1941, della Carta Atlantica, che san la solidarietà ideale e politica tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.


Conferenza di Teheran

Verso la fine del 1943 apparve chiaro che la guerra era giunta a una svolta favorevole per gli Alleati.

Nel novembre-dicembre 1943 si svolse a Teheran un importante incontro a cui parteciparono i “tre grandi” (Roosvelt, Churchill, Stalin).

Concordarono l’apertura di un nuovo fronte in Francia, che sarebbe poi diventato lo sbarco in Normandia.


Conferenza di Yalta

I “tre grandi” si incontrarono a Yalta nel febbraio 1945.

in questa occasione l’URSS si impegnò a entrare in guerra contro il Giappone.

La Germania venne divisa in quattro zone di occupazione controllate da Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna e Francia.

Vennero prese anche importanti decisioni riguardanti lo scioglimento dell’esercito tedesco e la “denazificazione” del Paese e il pagamento da parte della Germania dei danni di guerra.


La conferenza di Potsdam

Roosvelt, giĂ  malato e prossimo alla morte, venne sostituito da Harry Truman, che assunse un atteggiamento ben piĂą rigido alla conferenza di Potsdam, nel luglio-agosto 1945.

Il disaccordo tra Stati Uniti e Unione Sovietica determinò un certo stallo nelle trattative.

Venne comunque deciso di non procedere, per il momento, allo smembramento della Germania.

Era l’inizio dell’esplodere di quella rivalità internazionale che avrebbe portato le due superpotenze alla “guerra fredda”.


đź“Ť7. La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945.

L’8 settembre 1943 fu dato l’annuncio dell’armistizio che l’Italia aveva concluso con gli Anglo Americani, ma nessuno si preoccupò di chiarire come i soldati dovessero comportarsi nei confronti dei vecchi alleati tedeschi.

I Tedeschi catturarono migliaia di militari, inviandoli nei campi di prigionia in Germania.

Alla fine di settembre il Paese era diviso in due:

  • Centro Nord governato dalla Repubblica di Salò, fondata da Mussolini.
  • Centro Sud sotto il Regno d’Italia, appoggiato dagli Alleati.

Il Regno d’Italia il 13 settembre dichiarò guerra alla Germania, da questo nacque la Resistenza.

Alcuni italiano, specie tra i giovani, giudicarono un “tradimento” il voltafaccia della monarchia e la rottura dell’alleanza con i Tedeschi e si schierarono dalla parte di Mussolini.

Altri scelsero di schierarsi contro i fascisti e contro i Tedeschi, divenendo “partigiani”.

Così anche in Italia iniziò la Resistenza.


Fra il settembre e dicembre 1943 diverse bande partigiane entrarono in azione al Centro e al Nord.

I partigiani agivano con sabotaggi, azioni di disturbo, attentati a cui i Tedeschi spesso risposero con feroci rappresaglie.


Si costituì a Roma il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) che cercò soprattutto di coordinare l’azione dei partigiani.

ADerirono al CLN il Partito ocmunista e quello socialista, il Partito liberale, il Partito d’Azione, la Democrazia Cristiana e la Democrazia del Lavoro.

Queste forze politiche era accomunate dal’idele antifascista ma erano molto eterogenee per altri aspetti.


Gli esponenti del CLN erano divisi anche sulla questione istituzionale, cioè sulla sorte della monarchia italiana.

La situazione si sblocco nel marzo 1944, quando il segretario del partito comunista Palmiro Togliatti dichiarò in un celebre discorso tenuto a Salerno che per il momento era necessario unire tutte le forze per librerare l’Italia dai nazisti.


Nel giugno 1944 Roma venne liberata dagli Alleati.

Badoglio si dimise e venne affidato a Ivanoe Bonomi l’incarico di formare un nuovo governo.

La repubblica di Salò inasprì la persecuzione nei confronti degli Ebrei, il 30 novembre 1943 venne ordinato che tutti gli Ebrei fossero internati in campi di concentramento nazionali.


Con la caduta del fascismo, si aprì il periodo più buio per gli Ebrei italiani.

Gli ebrei italiani deportati furono piĂą di ottomila, e solo mille fecero ritorno.


Nel 1944 il numero dei partigiani aumentò e la loro azione divenne particolarmente incisiva.

Alcune città, come Firenze, vennero liberate senza l’intervento Anglo Americano.

→ Episodio delle fosse ardeatine.


La Resistenza visse il suo momento piĂą difficile fra il 1944 e il 1945.

La situazione si fece estremamente difficile, sia perchè gli aiuto inviati dagli Alleati non sempre erano sufficienti, sia perchè i Tedeschi attuarono una violenta controffensiva.


Nella primavera del 1945 gli Alleati ripresero l’offensiva e aumentarono in qualità e quantità i rifornimenti ai partigiani.

A metĂ  aprile gli Anglo Americani sfondarono la linea gotica e, Genova e Milano il 25 aprile 1945 insorsero e si liberarono.

A Mussolini non restava che la fuga.

Cercò di fuggire vestito da soldato Tedecso, ma venne riconosciuto e fucilato da una formazione partigiana.

Il 30 aprile moriva suicida anche Hitler.


→ Sogno di un’Unione Europea, Manifesto di Ventotene (Rossi, Spinelli).


Cronologia essenziale della Seconda Guerra Mondiale

DataEvento
1 settembre 1939La Germania invade la Polonia. Inizia la Seconda Guerra Mondiale.
3 settembre 1939Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania. Mussolini dichiara la «non belligeranza» dell'Italia.
novembre 1939Attacco sovietico alla Finlandia.
apr.-giu. 1940La Germania occupa la Danimarca e la Norvegia.
10 maggio 1940La Germania attacca la Francia.
13 maggio 1940In Gran Bretagna Winston Churchill diventa primo ministro.
10 giugno 1940L'Italia entra in guerra a fianco della Germania.
14 giugno 1940I Tedeschi entrano a Parigi. Armistizio e Governo di Vichy.
estate 1940Offensiva italiana in Africa.
ago.-set. 1940Battaglia aerea d'Inghilterra («Operazione Leone Marino»).
27 settembre 1940Patto tripartito tra Germania, Italia e Giappone.
28 ottobre 1940L'Italia attacca la Grecia, senza successo.
ott. '40-feb. '41Controffensiva inglese in Africa.
aprile 1941L'esercito tedesco interviene nei Balcani e in Africa. Italiani e Tedeschi occupano la Jugoslavia, la Grecia e riconquistano parte della Libia. Fine della “guerra parallela”.
maggio 1941Gli Inglesi occupano Addis Abeba (Etiopia), sottraendola agli Italiani.
22 giugno 1941I Tedeschi invadono l'URSS («Operazione Barbarossa»).
7 dicembre 1941Il Giappone attacca la flotta americana a Pearl Harbor. Gli Stati Uniti entrano in guerra.
11 dicembre 1941Germania e Italia dichiarano guerra agli Stati Uniti d'America.
20 gennaio 1942Conferenza di Wannsee: i nazisti decidono la soluzione finale del problema ebraico.
gen.-mag. 1942Avanzata giapponese in Asia.
gen.-giu. 1942Avanzata italo-tedesca in Africa.
mag.-giu. 1942Battaglie navali nell'Oceano Pacifico (Mar dei Coralli e Midway). Prime sconfitte del Giappone.
set. '42-feb. '43Battaglia di Stalingrado. Sconfitta dell'esercito tedesco.
23 ott.-3 nov. 1942Battaglia di El Alamein. Sconfitta italo-tedesca.
8 novembre 1942Sbarco anglo-americano in Marocco.
23 gennaio 1943Conferenza di Casablanca (Inglesi e Americani decidono lo sbarco in Italia e il principio della resa incondizionata da imporre agli avversari)
15 maggio 1943Resa italo-tedesca in Tunisia. Gli Anglo-Americani preparano lo sbarco in Italia.
10 luglio 1943Sbarco anglo-americano in Sicilia («Operazione Husky»)
25 luglio 1943Il Gran consiglio del fascismo destituisce Mussolini, il Re lo fa imprigionare e affida il governo al Generale Badoglio.
3 settembre 1943A Cassibile (Siracusa) firma segreta dell'armistizio “corto” dell'Italia con gli anglo-americani.
8 settembre 1943Proclamazione alla radio dell'armistizio. Fuga del Re e di Badoglio a Brindisi. Nasce il “Regno del Sud”. Sbarco a Salerno degli anglo-americani. I Tedeschi occupano l'Italia fino a Salerno. Circa 800.000 soldati italiani, lasciati senza direttive, vengono deportati nei Lager nazisti.
9 settembre 1943Nasce a Roma il C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale) organismo politico della Resistenza italiana.
12 settembre 1943Mussolini liberato dai Tedeschi a Campo Imperatore sul Gran Sasso.
23 settembre 1943Nasce la Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.) con capitale a Salò.
29 settembre 1943Firma a Malta dell'armistizio “lungo” (strumento di resa incondizionata dell'Italia).
13 ottobre 1943L'Italia dichiara guerra alla Germania. Formazione del Corpo di liberazione italiano.
gennaio 1944Gli Alleati sbarcano ad Anzio.
marzo 1944Svolta di Salerno (Togliatti convince i membri del C.L.N. ad entrare nel governo Badoglio; la questione istituzionale viene rimandata alla fine della guerra).
4 giugno 1944Liberazione di Roma. Formazione del governo del C.L.N. presieduto da Ivanoe Bonomi.
6 giugno 1944Sbarco degli Alleati in Normandia («Operazione Overlord»).
10 giugno 1944Comando unificato delle forze partigiane. Nasce il C.V.L.
24 agosto 1944Liberazione di Parigi.
set.-ott. 1944Le truppe sovietiche avanzano nell'Europa orientale.
febbraio 1945Conferenza di Yalta.
25 aprile 1945Insurrezione generale proclamata dal C.L.N.A.I I partigiani liberano Milano
28 aprile 1945Fucilazione di Mussolini a Giulino di Mezzegra (Como)
29 aprile 1945Resa dei tedeschi in Italia (effettiva dal 2 maggio).
30 aprile 1945Adolf Hitler si suicida nel suo bunker a Berlino.
2 maggio 1945I Russi entrano a Berlino.
8 maggio 1945Resa incondizionata della Germania.
17 lug.-2 ago. 1945Conferenza di Potsdam.
6 agosto 1945Bomba atomica su Hiroshima (Giappone).
9 agosto 1945Bomba atomica su Nagasaki (Giappone).
2 settembre 1945Resa del Giappone. Fine della Seconda Guerra Mondiale.

La Seconda Guerra Mondiale in Sintesi