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Capitolo 10 - Le origini della Guerra fredda

L’Europa uscì dalla guerra in condizioni disastrose:


Stati Uniti e Unione Sovietica erano le due superpotenze e sovrastavano tutte le altre per forza economica e militare.

Venne decisa la costituzione di una nuova organizzazione internazionale, fondata il 24 giugno 1945 fu chiamata ONU.

L’ONU si proponeva lo stesso obiettico della Società delle Nazioni, nata alla fine della prima guerra mondiale: un futuro di pace e prosperità.


Lo Statuto dell’ìOnu fu l’espressione di due diverse concezioni: quella utopistica che richiamava i principi di libertà dei popoli di Wilson; e quella realistica, espressione della visione di Roosevelt.

Ispirato al principio di solidarietà è il lavoro svolto dalle agenzie dell’ONU, come l’UNESCO.


Fra il luglio el ‘ottobre del 1946 si svolse a Parigi la Conferenza di pace.

A Parigi non fu neanche possibile trovare un’intesa per definire la nuova sistemazione della Germania, il Paese così venne diviso in due parti, che corrispondevano ai territori occupati dagli eserciti:

  • A Ovest, controllato dagli Anglo Americani, sorse la Repubblica Federale Tedesca.
  • A Est, controllato dall’Armata Rossa, nacque la Repubblica Democratica Tedesca: uno stato comunista.

Anche Berlino venne divisa in due parti:

  • Berlino Est controllata dai Sovietici;
  • Berlino Ovest controllata dagli Americani, Inglesi e Francesi.


L’Austria tornò a essere indipendente.

L’Unione Sovietica recuperò alcuni territori che aveva perso con la prima guerra mondiale.

L’Italia perse tutte le colone.

Il Giappone restò sotto l’occupazione militare americana fino al 1951.


📍2. La divisione del mondo

Dottrina Truman: “La nascita dei regimi totalitari è favorita dalla miseria e dalla privazione. Essa si sviluppa al massimo quando è morta la speranza del popolo in una vita migliore”.

Gli Americani dovevano appoggiare i partiti anticomunisti e aiutare l’Europa nella difficile ricostruzione della loro economia.


Per sostenere i paesi Europei, Truman fece organizzare un grande programma di aiuti.

Noto come piano Marshall, il programma di aiuti americani, entrò in funzione nel 1948.

Sempre nel 1947, Andrej Zdanov, ideologo di Stalin, rispose alla dtorrina Truman e al piano Marshall con un discorso in cui denunciava l’espansionismo degli Stati Uniti e concludeva affermando la necessità che i Paesi comunisti costituissero tra loro un blocco in grado di contrapporsi.

Nel 1949 l’Unione Sovietica promosse la costituzione del COMECON.

Sempre il 1949 è l’anno di fondazione della Repubblica popolare Cinese.

La cina si alleò inizialmente con l’Unione Sovietica, ma non durò a lungo questa alleanza.


Nel 1949 gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, il Beglio, i Paesi Bassi, il Lussemburgo, il Canada, la Norvegia, la Danimarca, l’Islanda, il Portogallo e l’Italia firmarono il Patto Atlantico.

Con tale patto tutti questi Stati si organizzavano in un’alleanza militare: la NATO.

Nel 1955 anche i Paesi comunisti si unirono in un’alleanza militare: il Patto di Varsavia.


Il mondo ormai era diviso in due blocchi contrapposti:

  • Quello occidentale guidato dagli Stati Uniti, con un’economia capitalista.
  • Quello comunista, guidato dall’Unione Sovietica, con un’economia controllata dallo stato.


📍3. La grande competizione

Il primo passo concreto in direzione dell’unità europea fu la costituzione della CECA (Comunità Europa Carbone e Acciaio) nel 1951.

Nel 1957 venne firmato tra sei Stati europe il Trattato di Roma che istituiva la CEE (ComunitĂ  Economica Europea).


Negli anni della guerra fredda USA e URSS cercarono di estendere le proprie zone di influenza, sostenendo governi a loro favorevoli in diverse parti del mondo.

La prima grave cristi riguardĂ  Berlino.

Una parte della cittĂ  era controllata dalle potenze occidentali, ma Berlino si trovava interamente nella Germania comunista.

Nel giugno 1948 i Sovietici decisero di bloccare ogni via d’accesso alla città.

L’Europa sembrò sull’orlo di una nuova guerra.

Ma la crisi si risolse senza conseguenze militari.


📍4. La comunità Europea

Il piano Marshall fu di grande stimolo per l’Europa che venne spronata dagli Stati Uniti all’unità per favorire la circolazione delle merci.

Il progetto di un’unione europea venne portato avanti da uomini di diverso orientamento politico.

Il primo passo concreto fu la costituzione della CECA nel 1951.

Il successo della CECA stimolò i governi a una soluzione di piÚ ampio respiro: nel 1957 venne firmato il Trattato di Roma che istituiva la CEE.

Si formava intanto il MEC (Mercato Comune Europeo), con il graduale abbattimento delle tariffe doganali e di tutto ciò che era di ostacolo alla libera circolazione delle persone e delle merci.