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Scapigliatura

Molti giovani artisti che negli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento risiedono nelle grandi città del Nord Italia sono accomunati da un forte senso di insofferenza e sfiducia nei confronti della generazione che li ha preceduti.

Tentano di vivedere dedicandosi unicamente all’arte, ma le condizione precarie li condannano a un ruolo secondario e talvolta alla totale emarginazione.

Non assumono una funzione politica attiva di portavoce degli esclusi, ma scelgono di esprimere l’insoddisfazione dichiarando la loro diversità rispetto ai modelli apprezzati dalla media e alta borghesia.

Nei loro testi si oppongono alle istituzioni del nuovo Regno d’Italia.

Esprimono insomma una volontà di rottura contro quelli che all’epoca sono considerati “padri della patria” (Manzoni, Verdi).

Non si tratta però soltanto di scrittori e letterati, ma di giovani che amano esplorare vari campi artistici.

Carlo Righetti definisce questi come “bohème”, ovvero con un ostile di vita volutamente al di fuori delle convenzioni sociali, tipico nell’Ottocento di giovani artisti e intellettuali parigini.

Alcune caratteristiche del movimento sono:

  • Il luogo in cui i disagi e le situazioni conflittuali emergono in modo evidente è lo spazio cittadino moderno
  • gli scapiglati sono giovani
  • esprimono qualitĂ  intellettuali, con qualche eccezione
  • si sentono estranei alla loro epoca
  • non hanno scrupoli etici
  • sentono la contrapposizione tra i loro ideali e la mancanza di denaro
  • sono impazienti e si sentono pronti a sovvertire le regole.

Nella poesia il rinnovamento è soprattutto tematico e non formale.

La provocazione si concentra sulla scelta di argomenti insoliti e scandalosi, presentati attraverso un lessico diretto e inconsueto.

Il poeta dà spazio all’erotismo, al gusto per il macabro e il grottesco.

Tanto nei racconti quanto nei romanzi si sceglie la strada del realismo esasperato, quasi espressionistico, sia quella del fantastico, con l’irruzione di elementi soprannaturali.

Il linguaggio è rinnovato con la mescolanza di parole dialettali, tecnicismi, espressioni popolari, vocaboli ricercati.

Aver contribuito a diffondere in Italia la conoscenza di autori stranieri e l’introduzione del genere fantastico nella nostra letteratura sono i meriti oggi concordemente riconosciuti alla Scapigliatura.