Domande decolonizzazione

  1. Il crollo degli imperi coloniali africani ed asiatici avvenì dopo la seconda guerra mondiale. Francia e Inghilterra erano troppo deboli per mantenere il controllo sulle colonie ed in esse nacque il desiderio di indipendenza causato principalmente alla nascita di movimenti o partiti indipendentisti.

Domande pag 435

  1. Le principali modalità per ottenere l’indipendenza furono quelle pacifiche e quelle violente, le prime consistevano in trattative tra madrepatria ed i gruppi dirigenti locali, le seconde erano per esempio guerre di liberazioni od in alcuni casi guerre civili
  1. Due potenze contrarie al colonialismo erano USA e URSS, il presidente americano Wilson difatti riteneva necessario che ogni stato potesse scegliere la propria forma di governo e Stalin voleva rendere indipendenti i popoli degli antichi imperi coloniali.
  1. Il neocolonialismo consiste nell’avere il controllo economico verso le proprie colonie, senza però includere un controllo di tipo politico su di esse.

Domande pag 439

  1. Il Medio Oriente doveva essere spartito tra Francia ed Inghilterra dopo la loro vittoria nella prima guerra mondiale. Iraq e Palestina vennero assegnate quindi all’Inghilterra mentre la Francia ottenne il mandato per Siria e Libano. Tra questi paesi spartiti solo l’Iraq riuscirà ad ottenere l’indipendenza nel breve periodo, mentre le altre nazioni dovranno aspettare fino al termine della seconda guerra mondiale.
  1. L’elemento fondamentale per la nascita dello Stato di Israele, che venne a seguito della conoscenza degli avvenimenti dei campi di concentramento tedeschi, fu un movimento di opinione pubblica propenso alla fondazione di uno Stato ebraico. L’ONU, a seguito dell’offensiva ebraica guidata dal leader David Ben Gurion che si opponeva agli inglese ed alla Lega Araba, fu costretto a proporre la divisione della Palestina in due stati, uno ebraico e l’altro arabo.
  1. La questione palestinese consiste nella fuga degli abitanti dello Stato arabo, ciò fu dovuto all’ampliamento del 40% dei territori dello Stato di Israele che non lasciò agli arabi altra scelta se non quella di rifugiarsi nei paesi confinanti, specialmente in Giordania.

Domande pag. 450

  1. Quale sorte ebbero le ex colonie italiane? L’Italia possedeva come colonie l’Eritrea e la Somalia. La sorte dell’Eritrea fu affidata all’ONU che la dichiarò, il 2 dicembre 1950, “unità” autonoma federata all’Etiopia. Quest’ultima rivendicava infatti l’Eritrea ed era sostenuta anche dall’America. La federazione durerà fino al 1962 quando diventerà una semplice provincia. A seguito di questa decisione la popolazione eritrea si ribellerà ed otterrà la piena indipendenza nel 1991 a seguito di numerose rivolte. La Somalia italiana e quella britannica invece si unificarono nel 1960 formando un unico Stato. Nel 1977 invece la Somalia francese ottenne l’indipendenza sotto il nome di Repubblica di Gibuti.
  1. Quale situazione accomuna molti Stati africani dopo l’indipendenza? L’indipendenza di molti Stati africani fu ottenuta senza particolari difficoltà ma sempre sotto la supervisione delle potenze europee, che cercarono di mantenere al governo gruppi politici disposti ad intrattenere rapporti economici con gli ex colonizzatori, per questo motivo molti stati africani non ebbero la libertà di di decidere autonomamente le proprie riforme economiche e sociali.
  1. In che modo il Congo ottenne l’indipendenza? Il Confo fu caratterizzato da un processo di decolonizzazione più violento di altri: alla vigilia dell’anno dell’Africa il Congo si trovava senza alcuna preparazione politica ed istituzionale per affrontare il futuro del paese, in quanto il Belgio non aveva istruito l’elite locale a governare. Vi furono dei moti indipendentistici guidati da Lumumba che guidarono il re del Belgio a concedere l’indipendenza il 30 giugno 1960. Subito dopo scoppiò però una sanguinosa guerra civile, in cui il Belgio inviò l’esercito e Lumumba chiese l’intervento dei caschi blu dell’ONU. Lumumba venne però assassinato e tornò il caos, interrotto poi nel 1965 da un colpo di Stato del generale Mobutu.
  1. Quali regimi sono sorti in Mozambico e in Angola? In Angola e Mozambico si stabilirono regimi socialisti appoggiati da URSS e Cuba, ma ciò portò continue guerre civili con l’opposizione antimarxista.
  1. Che cos’è l’apartheid? Chi è Nelson Mandela? L’apartheid è un regime di separazione razziale che si inasrprí tra gli anni cinquanta e sessanta. Mandela fu il rappresentante del partito “African National Congress (ANC)” che si battè con estrema forza e dedizione per porre fine a questo regime. Mandela fu però arrestato e rinchiuso per 25 anni, fino al 1990, anno nel quale il presidente de Klerk decise di liberarlo e di abolire le leggi di segregazione raziale. Nel 1994 vi furono poi le libere elezioni che portarono l’ANC al potere e Nelson Mandela divenne presidente della Repubblica Sudafricana.

  1. I paesi dell’America Latina erano già indipendenti e non dovettero affrontare problemi legati alla decolonizzazione e nel dopo guerra poterono godere di un favorevole contesto politico anche se la condizione generale era di arretratezza e dipendenza dagli stati uniti. 2/3) A seguito della diminuzione delle importazioni USA e dall’aumento della richiesta delle materie prime e di prodotti agricoli, i paesi dell’America Latina durante la Seconda guerra mondiale ebbero tratto importanti vantaggi economici grazie a queste richieste. A rafforzarsi in questo periodo fu il ceto medio urbano che assunse un ruolo sempre più importante nella società, si opponevano al predominio delle oligarchie tradizionali e sostenevano l’aspirazione al rinnovamento e alla volontà di conservazione, si allearono con le classi inferiori o con i ceti più abbienti. In America Latina si verificarono soluzioni politiche diverse di stampo sia liberale, sia populista, sia dittatoriale. Un regime populista da ricordare è quello imposto nel 1946 in Argentina da Juan Domingo Peròn e prevedeva: aumenti salariali, sussidi alle industrie, lotta ai monopoli e nazionalizzazione dei servizi. Il regime peronista assumeva anche ideologie di ispirazione fascista, infatti le opposizioni venivano duramente perseguitate e la stampa era sottoposta alla censura.
  1. l’America Latina fu caratterizzata da una lunga instabilità politica a causa della presenza statunitense nell’ambito economico, delle opposizioni di cambiamento, di conservazione dei ceti più poveri, delle oligarchie predominanti e del crescente ruolo dell’esercito.
  1. A Cuba nel gennaio 1959, la dittatura reazionaria, appoggiata dagli USA, venne abbattuta da un movimento rivoluzionario. Le conseguenze furono che il presidente Eisenhower impose il boicottaggio economico a Cuba, Castro ruppe le relazioni diplomatiche con Gli USA e chiese il sostegno dell’URSS. Il regime cubano così si radicalizzò, adottando il cromismo, nazionalizzando le imprese e statalizzando gran parte dell’economia sull’esempio dell’URSS.